Patricia Moll ci propone un nuovo incipit per "Insieme raccontiamo" e anche se era di febbraio io mi aggrego adesso (meglio tardi che mai no?). Ecco, quindi, cos'è saltato fuori dalla mia testa. Spero vi piaccia, buona lettura ;)
Treno
Incipid di Patricia: Battisti nelle cuffiette cantava
“c’è un treno che parte alle 7,40...”
Forse non erano proprio le 7,40
però il treno era lì, fermo come un cannibale vorace pronto a inghiottire
chiunque gli si avvicinasse troppo. Pauroso, eppure invitante.
Doveva smettere di guardarlo e
prendere una decisione. Salire o no?
Il controllore stava per salire ormai, e molta gente
si affrettava a timbrare il biglietto e prendere posto su quei grandi vagoni
sporchi per lo smog e pieni di murales.
Si guardò tra le mani. Il biglietto di sola andata per
andare da lei era lì. Quando si ricordò il suo viso con la pelle chiara, qualche
lentiggine e gli occhi color nocciola, incorniciato da quei meravigliosi
capelli castani che profumavano di fiori, sentì il cuore battere a mille. Eppure…
non ne aveva il coraggio. Ma non poteva vivere nel ricordo. No!
Però… non poteva farlo. Lei probabilmente si era fatta
una nuova vita, nemmeno si ricordava i momenti trascorsi insieme, le lettere,
le poesie, gli sguardi. Una melanconica nostalgia lo assalì.
- Io… non posso. La amo, ma… non
posso farcela. Non sono nulla in fondo.
Lacrime calde, amare, scesero dai suoi profondi occhi
azzurri. Strinse il biglietto tra le mani e lo lanciò lontano. Si alzò dalla
panchina e si allontanò dal treno piangendo e il cuore in una morsa di
solitudine.
Di colpo, si svegliò. Guardandosi attorno si rese
conto di essere seduto sul quel treno, per andare da lei. Mancavano poche
stazioni ormai. Quel treno… forse lo avrebbe condotto alla felicità, una volta
per tutte.
#insieme raccontiamo
#racconti #fareblogging
Per comprendere la correlazione tra l'immagine e il tuo racconto, occor aver visto la città incantata. Solo così si capisce il senso del risveglio del tuo protagonista!
RispondiEliminaPovero, convinto e consumato dall'idea di non valere abbastanza.
Marina
Ciao Marina! Che piacere averti sul mio blog, benvenuta :)
EliminaEsatto, chi ha visto il film e lo ha apprezzato può cogliere una certa melanconia, l'idea di non essere mai abbastanza, qualunque cosa si faccia. Che poi è uno dei miei film preferiti, sono contenta di vedere che qualcuno lo conosce! Grazie!!!
Mi è piaciuto tantissimo, da amante dello Studio Ghibli XD ok, ma sei stata bravissima tu! :O
RispondiEliminaPer altro La città incantata è tra i miei preferiti... ma che dico? Lo sono tutti! XD
Ma vaa, io improvviso solo ormai, non sto a pensare troppo a ciò che scrivo. Poi vabbè anche io ho un debole per Miyazaki. La città incantata e Porco rosso li trovo stupendi. Capolavori assoluti!!! :D
Elimina